I misteri di pietra di Bomarzo

Dalla Piramide Etrusca a Santa Cecilia

Bomarzo, celebre per il Parco dei Mostri, è un luogo ricco di incanti e suggestioni. Lungo le pendici vulcaniche, a strapiombo sulla valle, potrai scoprire antichi luoghi sacri carichi di misteri non ancora svelati.

L’uomo ha frequentato questa zona per millenni, lasciando tracce indelebili scolpite nella pietra. Vie cave, antichi altari, pestarole per la vinificazione e case interamente scavate nella roccia.

Percorrere oggi questi boschi ci fa capire quanto profondo fosse il legame tra l’uomo e la natura, e che incredibile risorsa è stata la pietra vulcanica, il “peperino”, per le antiche popolazioni. Inoltre, la ripidità delle valli, crea fenomeni particolari, per cui troveremo una vegetazione varia e insospettabile, tra panorami che si aprono inaspettatamente sulla valle del Tevere.

Monumento unico e ricco di fascino, un tempio sacro a divinità sconosciute, scavato in un unico blocco di pietra vulcanica e orientato secondo antichi criteri celesti

Il monolite si erge solitario nel bosco, coperto di muschi, celato tra le querce e i bagolari. Dalla sua sommità si gode un suggestivo panorama della poco distante valle del Tevere. La camminata ci permetterà di scoprire antiche e suggestive vie cave etrusco-romane e di trovare, nascosti nella folta e talvolta inestricabile vegetazione, misteriosi insediamenti rupestri.

Seguendo un percorso celato tra la vegetazione, tra vie cave e basolati nascosti tra i muschi, arriveremo presso l’insediamento rupestre di Santa Cecilia, nel comune di Soriano

Qui numerose tombe antropomorfe furono ricavate direttamente nella roccia che fa da fondamenta a una diruta chiesa absidata protocristiana. Tutt’intorno antiche pestarole testimoniano la coltivazione della vite fin da epoche remote. Potremmo poi continuare fino al fondo della valle, per scoprire un ambiente rigoglioso e verdeggiante, tra cascate, mulini e antichi segnavia.