
Argentario e Laguna di Orbetello
Escursioni sull’isola che non c’è più
La laguna e le dune sono luoghi ricchi di biodiversità, ambienti naturali protetti perché fragili e sempre più rari. Frequentate da innumerevoli uccelli, stanziali e di passo, sono un rifugio per tante specie diverse. Il monte Argentario, con le sue calette nascoste e le coste scoscese, offre escursioni che uniscono la natura all’intraprendenza degli uomini, imponenti fortezze e ardite torri d’avvistamento per difendere la costa da pirati e corsari.
Info Attività

Costi Aggiuntivi
- Eventuali ingressi alle aree archeologiche

Da portare
- Scarpe da trekking
- Giacca a vento impermeabile
- Zaino con acqua e pranzo al sacco
- Suggerito l’uso di bastoncini da trekking

Info & Prenotazione
Scrivici indicando nome, telefono e numero partecipanti a info@percorsietruschi.it o su whatsapp al 3274570748 o 3203149587.

Perché Un’escursione all’Argentario e alla Laguna di Orbetello?
L’Argentario unisce i panorami mozzafiato tipici delle isole a una storia antichissima, che ha l’apice con la creazione dello Stato dei Presidi, di dominazione Spagnola. I paesaggi tra macchia mediterranea, falesie, laguna e dune offrono una ricchezza indescrivibile.
I nostri trekking ti porteranno a esplorare l’aspetto storico e quello naturalistico dell’isola che non c’è più. Salendo fino al promontorio dove la torre di Capo d’Uomo domina la costa, o percorrendo la duna Feniglia parlando del suo importantissimo ruolo naturale, salendo fino a Forte Filippo, alla fortezza Spagnola o al Pozzarello.
L’uomo e il territorio
Situato in una posizione strategica per il controllo delle rotte marittime, il Monte Argentario è stato per secoli conteso da nobili famiglie e potenze straniere. Ma la storia della frequentazione umana di questa zona è antichissima, come testimoniano le rovine dell’antica città di Cosa, colonia Romana, o lo spacco della Regina, ad Ansedonia.
Le dominazioni hanno lasciato importanti testimonianze, come le incredibili fortezze spagnole che proteggono la costa da Porto Ercole a Porto Santo Stefano o le più antiche torri d’avvistamento come quella di Capo d’Uomo.

L’isola che non c’è più
L’Argentario è stato per millenni una delle isole dell’Arcipelago Toscano, finché poco a poco si sono formati due tomboli – due esili strisce di sabbia, che l’hanno collegato alla terraferma. La Giannella, chiusa in tempi recenti (nelle mappe di fine ‘700 è ancora aperta!) e la Feniglia.
Dell’isola il Monte Argentario ha il clima e i panorami. Fu importante nei secoli per il controllo delle rotte tirreniche, non è un caso che a Porto Ercole trovò la morte Caravaggio, in fuga da Napoli dov’era stato condannato per una rissa.
occhio alle date!